Si sa non ci sono più le mezze stagioni e il diavolo fa le pentole ma non i coperchi, però questa è un’altra storia, già perchè a noi interessa il cambio delle stagioni e in particolare noi aspettiamo il risveglio della natura. In altopiano la si invoca a fine febbraio con “Shella Marzo” Suona Marzo, significato della parola di origine Cimbra,: l’auspicio, è per l’affrettarsi dell’arrivo della primavera, un rito per risvegliare la natura dopo il lungo letargo. Per noi che basiamo la nostra cucina sui prodotti del territorio è il periodo migliore, erbe e fiori spontanei che raccogliamo in boschi e pascoli, profumi che ritornano nei nostri piatti. Erbe spesso depurative come l’ortica e il tarassaco, a già il tarassaco di Conco, anche questa è un’altra storia che terrò per il prossimo articolo, intanto segnatevelo, fra  marzo e maggio avremo questa manifestazione. Torniamo a noi e mi spiace deludervi dicendovi che non è ancora tempo, manca davvero poco, però in attesa di germogli, fiori e tutto ciò che la natura sta preparando, noi abbiamo cambiato il nostro menù transitorio, proponendo ancora il broccolo fiolaro, il baccalà alla Vicentina e qualche altra novità

Vi lasciamo in sospeso ma seguiteci perchè a poco sarò ancora qui a raccontarvi di boschi e pascoli incantanti, no non incantati, ma di boschi e pascoli che incantano.
A presto

Elvis

 

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